Il caso esaminato dalla Cassazione aveva come protagonista un condominio che era stato condannato a pagare i danni provocati dalle infiltrazioni nel magazzino, di cui due condomini erano comproprietari.
Nella sua decisione, la Cassazione ha affermato il principio della responsabilità parziale. Convalidando l’orientamento del Tribunale ordinario, che a sua volta si era rifatto a quanto espresso nel 2008 in un’altra sentenza della Cassazione, ha stabilito che gli importi del debito devono essere suddivisi tra i condomini in base alle loro quote.
Prima del 2008 era maggiormente in voga il principio della responsabilità solidale, in base al quale anche i condomini in regola con i pagamenti potevano essere chiamati a pagare per i debiti altrui e solo in un secondo momento avevano la possibilità di inoltrare un’azione per il rimborso.
Non è detto che la situazione non sia destinata a cambiare, poiché l’entrata in vigore della riforma del condominio ribalterà le carte in tavola. Dal 18 giugno, infatti, i creditori dovranno prima tentare di far pagare i condomini morosi e solo in un secondo momento potranno rivolgersi a quelli in regola con i pagamenti.