Google+ Studio Tecnico Bartolozzi Motta Rosso: Efficienza energetica il 58% delle famiglie non conosce i nuovi econobus

venerdì 8 novembre 2013

Efficienza energetica il 58% delle famiglie non conosce i nuovi econobus

Troppe le norme sull'efficienza energetica, troppo repentini i cambiamenti e, soprattutto, troppe previsioni, difficili da decifrare. Alla fine, invece che agevolare il settore, si finisce con rallentare e penalizzare il mercato di chi lavora per la aumentare sostenibilità del patrimonio immobiliare. 

A fotografare il disagio dei cittadini è la seconda edizione dell'indagine realizzata dall'Osservatorio sull'efficienza energetica. L'analisi è resa dall'Istituto per gli studi sulla pubblica opinione, guidato dal professor Renato Mannheimer, ed è stata commissionata da Domotecnica - la prima rete in franchising indipendente delle aziende di installazione che operano nel campo dell'efficienza - in partnership con AccentureAxpoBNL ed Eni. I dati sono stati diffusi a Torino, in occasione del 15simo Congresso nazionale di Domotecnica.



Scorrendo le pagine dell'analisi, il primo dato che salta all'occhio è che il 76% del campione intervistato denuncia norme sugli incentivi e sgravi troppo mutevoli nel tempo, il 75% dichiara di non riuscire a comprendere la soluzione migliore da adottare per la propria casa e il 72% mette in luce come il tema dell'efficienza energetica sia ad oggi territorio riservato alla sola comprensione di addetti ai lavori. «I cittadini, così come le piccole imprese – spiega Mannheimer – sono dunque disorientati dai continui cambiamenti di rotta. Normalmente, quando si effettua un'indagine sulla conoscenza o meno di una norma, la maggioranza degli intervistati è portata a rispondere di sì per timore di fare cattive figure. Ciò nonostante, il 58% delle famiglie e il 35% delle piccole aziende ci ha detto di non avere nozione alcuna circa la proroga degli incentivi del 50% e 65%, entrata in vigore lo scorso giugno». 

Una vera occasione perduta. A cui si potrebbe mettere riparo con una corretta comunicazione. «Anche perchè – spiega ancora Mannheimer -, come già era emerso lo scorso anno, la gente è attenta ai temi dell'efficienza energetica. Tutte le percentuali a riguardo sono in crescita. Mentre il 12% delle famiglie, cioè un mercato potenziale di 10,2 miliardi, afferma di avere nei piani futuri l'intenzione di effettuare in casa lavori di riqualificazione». 
Certo la crisi economica qualche impatto lo ha avuto. Perché l'84% degli intervistati fra le famiglie e l'88% fra le imprese e i piccoli esercizi del commercio ritiene che non sia questo il momento di effettuare investimenti, mentre il 75% degli italiani esclude di voler cambiare le proprie abitudini o mettere mano alla propria casa, anche se a consigliarglielo fosse un tecnico, dopo aver effettuato un check-up delle prestazioni energetiche dell'abitazione.
C'è comunque un 39% che valuterebbe con attenzione le proposte e prenderebbe in considerazione di attuarne alcune. Mentre molti sarebbero disposti a cambiare idea di fronte alla possibilità di ottenere un finanziamento bancario per effettuare un intervento di efficienza energetica e, soprattutto, di poter detrarre dalle tasse gli interessi del mutuo stesso. 
Rispetto alle grandi imprese, infine, la maggioranza delle persone contattate dichiara di avere fiducia piuttosto nelle realtà più piccole e artigiane. Sia in termini di consulenza e informazione, che in termini di preventivi, acquisti e installazione dei prodotti. «Istituzioni ed aziende – conclude pertanto Luca Dal Fabbro - devono mettere in campo tutte le risorse necessarie affinché il messaggio non solo arrivi ai cittadini, ma lo faccia in modo corretto ed efficace. La formazione dell'ultimo miglio, ciò di coloro che poi sono l'interfaccia vera con i cittadini, è fondamentale. Domotecnica nel corso di 20 anni di attività ha sempre promosso la cultura dell'efficienza energetica e con l'Osservatorio, realizzato insieme a partner autorevoli, abbiamo voluto dare un ulteriore contributo allo sviluppo del settore».